Cagliari è una città che vanta origini davvero remote e alquanto misteriose.
Antiche fonti letterarie affermano che a fondarla nel secolo VIII a.C. furono i Fenici,
popolo citato anche nelle Sacre Scritture come appartenente ai Cananei, molto temuti all’epoca per via dei sacrifici rituali consumati col sangue umano dei primogeniti.
I Fenici sbarcarono a Cagliari, nel secolo VI a.C., ma lasciarono la città nelle mani dei Punici, anch’essi navigatori provenienti dall’attuale Tunisia.
Dopo la dominazione punica, nel 238 a.C., arrivò quella del potente Impero Romano che portò nell’isola di Sardegna innovazioni sorprendenti: a Cagliari,comparvero: un ampio porto, la rete stradale, l’acquedotto, i sistemi fognari, numerosi complessi termali, alcuni ninfei, luoghi di culto , aree divertimenti come l’Anfiteatro e altro ancora , questo naturalmente migliorò le condizioni di vita della città.
Tutte queste grande innovazioni portarono Cagliari, a ricevere il titolo di “Municipium Julium”, divenendo così la sede politica del governo romano in terra sarda.
In questi secoli, la città consolidò anche le sue superstizioni e credenze popolari,ereditate dall’antichissima e misteriosa Civiltà Nuragica.
Di queste credenze popolari, i Cagliaritani , ne hanno tramandato alcune come quelle sulle origini delle rocce dalle forme particolari, attribuendo a queste, origini soprannaturali e perfino infernali.
Perfino il nome della città è ancora avvolto da un velo di mistero.
Anche sulle grotte sotto la città, le vecchie costruzioni, il castello arroccato, le spiagge del capoluogo sardo, ci sono parecchie leggende popolari che da sempre sono sbalorditive per tutti i turisti, i cittadini e perfino gli storici.
Quello cagliaritano è un patrimonio di leggende, racconti e aneddoti degni di nota come nel caso di alcune leggende che ripropongono storie realmente accadute, ricche di dettagli e contenuti davvero misteriosi.